Gavi DOCG Pisé
Vino bianco piemontese biodinamico
È la miglior rappresentazione del nostro lavoro. Sorprende per la sua longevità e la sua evoluzione olfattiva nei giorni successivi l’apertura: una continua scoperta di profumi che si sprigionano nel tempo. Dall’annata 2018 riserva un’ulteriore sorpresa: un passaggio in botte di rovere.
Il terreno
Il vigneto da cui proviene il nostro cru Pisé è tra i più antichi de La Raia. Si trova a circa 300 metri sul mare su un promontorio esposto a sud, sud-ovest particolarmente vocato alla coltivazione del vitigno autoctono Cortese. Il suolo di terra rossa, ben drenato, sabbioso e sciolto limita la vigoria vegetativa, la produzione per pianta e consente di ottenere uva di straordinaria qualità. In linea con i princìpi biodinamici, i vigneti vengono trattati solo con moderate dosi di zolfo e rame. La cura del suolo, che prevede il sovescio, finalizzata al miglior equilibrio microbiologico e nutrizionale, garantisce al terreno una fertilità profonda.
Uva
I grappoli destinati al Pisé vengono selezionati e vendemmiati indicativamente verso la fine di settembre. L’uva si presenta con un buon corredo aromatico, un’importante dotazione in zuccheri e acidità, condizioni necessarie per produrre un longevo vino bianco di notevole piacevolezza e struttura.
Vinificazione
Dopo la pressatura soffice dei grappoli, avviene la decantazione statica del mosto a bassa temperatura. Il limitato contatto con l’ossigeno e l’attenzione ai passaggi di trasformazione contribuiscono a esaltare le caratteristiche originali di questo vitigno e del territorio: frutto e sapidità. La fermentazione alcolica avviene in botti grandi di rovere da 25HL dove il vino fermenta e permane sui lieviti per 12 mesi. Viene quindi trasferito in vasche di acciaio inossidabile dove completa il suo affinamento sur lies per altri 12 mesi, a temperatura controllata. Il Gavi Pisé viene infine imbottigliato e dopo almeno 6 mesi viene rilasciato sul mercato. La permanenza prolungata su lieviti autoctoni, tecnica che caratterizza sin dalla prima edizione nel 2005 questo cru, rende questo vino longevo, capace di evolvere dopo la stappatura e ancora nel bicchiere. Il soffio di legno, introdotto dalla vendemmia 2018, ne valorizza ulteriormente la complessità olfattiva e la struttura. E sottolinea tutte le caratteristiche varietali del vitigno Cortese.
Caratteristiche organolettiche
Colore: brillante giallo paglierino scarico, con lievi riflessi verdognoli.
Olfatto: ampio, intenso, si avvertono sentori complessi, note floreali accompagnate da sensazioni di frutta matura, pera e miele. Si aggiunge una leggera vaniglia.
Gusto: molto ricco, caldo e armonico, con un’acidità moderata, ma presente, giustamente sapido, con finale persistente e caldo.
Evoluzione dopo la stappatura. A tavola: una volta aperta la bottiglia, il vino si conserva per 4/5 giorni. Durante questo periodo si osserva un’evoluzione soprattutto olfattiva, molto lenta, con passaggio da note fruttate e floreali a note minerali e agrumate. In cantina: la stessa evoluzione olfattiva si avverte con il passare degli anni. Questa annata regalerà, rispetto alle precedenti, un tocco leggero di vaniglia
Gradazione alcolica: 12,5 gradi
Abbinamenti gastronomici
Il Gavi DOCG Pisé si abbina con tutti i piatti a base di pesce, di cui rispetta la polpa coniugandone la salinità e la carnosa delicatezza. Ottimo coi risotti a base di verdure e con formaggi di media stagionatura.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: tra gli 11 e i 13 gradi.
Consigli per una corretta conservazione
Le bottiglie, se tenute in luogo fresco, asciutto e al buio, a una temperatura compresa tra i 10 e i 18 gradi, si conservano oltre il decennio.
Riconoscimenti
Il rispetto della terra regala grande qualità. Il Gavi DOCG Pisé ha ricevuto diversi premi nel corso degli anni e siamo felici di condividerli con voi.
Vendemmia 2019
- I vini di Veronelli 2023: 2 stelle
- Gambero Rosso 2023: 2 bicchieri
- Vitae. La guida vini 2023: 3 viti
- Doctor Wine 2023: 95/100
Vendemmia 2018
- Doctor Wine 2022: 95 punti
- Le Guide de l’Espresso (vini) 2022: 4 bottiglie
- I vini di Veronelli 2022: 2 stelle
- Intravino: 90 punti
- Vini Buoni d’Italia 2022: 3 stelle
- Gambero Rosso 2022: 2 bicchieri
- Bibenda 2022: 4 grappoli
- Vitae. La guida vini 2022: 3 viti
Vendemmia 2017
- JamesSuckling.com: 93 punti
- Go Wine. Cantine d’Italia: Vino top
- Vini buoni d’Italia: 4 stelle
- Gambero Rosso: 2 bicchieri
- Slow Wine : Vino Top - Vino Slow
- Vitae. La guida vini: 3 viti gialle e 1 grigia
- Doctor Wine: 93 punti
Vendemmia 2015
- Bibenda 2019: Cinque grappoli
- Slow Wine 2019: Al naso aromi fruttati, sentori di erbe aromatiche e spezie pungenti. Vena minerale
- Vini buoni d’Italia 2019: 3 stelle
- Gambero Rosso 2019: 2 Bicchieri
- Go Wine. Cantine d’Italia 2019: Vino top
Vendemmia 2014
- Bibenda 2018: 4 grappoli
- Go Wine: Cantine d’Italia 2018: Vino top
- Slow Wine 2017: Tipica nota ammandorlata sul finale
- Bibenda 2017: 4 grappoli
- Vini d’Italia 2017, Le Guide de L’Espresso: Colpisce per il doppio binario di concentrazione e amabilità
- I vini di Veronelli 2017: Due Stelle, Vino ottimo
- Gambero Rosso 2017: Due bicchieri rossi
- Vitae. La guida vini 2017:: Vino di ottimo profilo
- Cantine d’Italia 2017: Vino Top
Vendemmia 2012
- I vini di Veronelli 2016: 2 stelle
- I vini d’Italia 2015, Le Guide de L’Espresso: Vino d’eccellenza, Primo nella classifica della denominazione
- I vini di Veronelli 2015: Vino ottimo
- Bibenda 2015: Quattro grappoli
- Guida Essenziale ai Vini d’Italia: 90/100
- Gambero Rosso 2015: Due bicchieri
- I vini buoni d’Italia 2015: Due stelle
Vendemmia 2011
- I vini d’Italia 2014, Le Guide de L’Espresso: Vino d’eccellenza, Primo nella classifica della denominazione
- I vini di Veronelli 2014: Vino ottimo
- Bibenda 2014: Quattro grappoli
- Gambero Rosso 2014: Due bicchieri
- Annuario dei migliori vini italiani 2014: 84/100
- I vini buoni d’Italia 2014: Quattro stelle
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