L’EVOLUZIONE DI UN CRU
"Produciamo il Gavi DOCG Pisé, il nostro cru, dal 2005 e solo nelle annate migliori. La base del successo di questo vino, come degli altri vini de La Raia, è la coltivazione biodinamica che garantisce salute alla pianta e eccellente qualità ai suoi frutti.
Il Gavi Pisé rappresenta il nostro massimo impegno, la nostra ricerca continua per valorizzare il vitigno Cortese: la scelta solo di uve perfette, due anni di affinamento sui lieviti autoctoni e da questa annata, la 2018, anche un passaggio in botte nuova di rovere per scoprire cosa ancora può raccontare questo Cortese. Il risultato è sorprendente: struttura nitida, una longevità ancora maggiore e una esplosione di profumi e sentori che richiamano l’aria intrisa dei fiori che crescono alla Raia. Con un tocco leggero, e sinora inedito, di vaniglia.
L’annata 2018 è una nuova evoluzione del nostro cru, riconosciuto, sin dalla prima edizione, proprio per la sua capacità di evolvere, in bottiglia e nel bicchiere."
Piero Rossi Cairo
L’inizio di un nuovo viaggio
II Gavi Pisé deve il suo nome al muro portante della nostra cantina, realizzato in terra cruda, detta pisé, da Martin Rauch. Questo muro lungo oltre 30 metri e alto 5 è così particolare che è diventato il tratto distintivo de La Raia. Come il Gavi Pisé, e in particolare il Pisé 2018.
La Raia
La Raia è un ecosistema unico. Un'azienda agricola biodinamica che, grazie ai suoi 180 ettari di vigneti, campi, pascoli e boschi, custodisce una varietà straordinaria di specie animali e vegetali. Un’autentica oasi di biodiversità che circonda il vigneto della Cascinetta, da cui provengono le uve del Pisé.
La selezione dei grappoli
La scelta dei grappoli destinati alla produzione del Pisé avviene in due fasi. La prima in vigna, dove di fatto viene dimezzato il carico di ogni pianta sulla quale restano i grappoli migliori, con la migliore esposizione. Una volta vendemmiati se ne farà un'altra selezione in cantina.