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La Stampa racconta la giornata della nascita della Fondazione La Raia

La Stampa di Alessandria del 4 luglio dedica un articolo a la Fondazione la Raia – arte cultura territorio, nata sabato 22 giugno a Novi Ligure, all’interno dell’azienda agricola biodinamica La Raia.

Novi, nasce una fondazione per la salvaguardia del territorio e delle sue produzioni


La Raia punta su arte e cultura

Nasce a Novi, sulle colline del Gavi, la “Fondazione La Raia – arte cultura territorio”, creata con l’obiettivo di promuovere una riflessione critica sul paesaggio, attraverso contributi un ampio spettro di ricerca.
Si tratta di un’idea che coniuga le bellezze del territorio in una sintesi che abbraccia arte e sapori della terra. Per cui, artisti, filosofi, paesaggisti, fotografi e architetti, sono invitati a vivere e sperimentare nel cuore delle colline del Gavi, i vigneti, i campi e i boschi de La Raia.
“Non solo artisti ma anche filosofi paesaggisti, architetti, con un’attenzione rivolta al paesaggio – specifica il direttore artistico della fondazione, Irene Crocco – Ho promosso questo progetto e in più la Fondazione ha interesse a collaborare con interventi culturali a vasto raggio. Questo è il primo progetto messo in atto dalla fondazione con l’obiettivo di invitare persone di varie discipline a raccontare cosa significhi “paesaggio” oggi. Non si parla più di ambiente con un’accezione fortemente ecologista, ma si cerca di capire cosa sia un paesaggio. Non una cartolina, ma qualcosa da vivere, da sperimentare, da salvaguardare, da interagire e da vivere in maniera attiva”.
La Raia emerge come prima azienda agricola che ha fortemente influito sulla conservazione del paesaggio con amore, partendo dalle sue produzioni, aspetto vitivinicolo in testa. La mostra di Remo Salvadori, appena inaugurata, diventerà un patrimonio locale. Su prenotazione sarà ospitato chiunque voglia visitare l’azienda e soprattutto ammirare le 3 opere permanenti del grande artista toscano.
“Salvadori – prosegue Crocco – è un’artista centrato sulla dinamica degli elementi primari: sostanza, metallo, natura e le loro corrispondenze cosmologiche. Le sue opere permanenti contribuiranno nell’intento dell’azienda che punta ad investire in progetti educativi e pedagogici che ruotano attorno al paesaggio delle colline del Gavi, sviluppandosi con l’impostazione della famiglia Rossi Cairo che guarda anche alla qualità biodinamica e alla scuola steineriana gestita dall’associazione culturale “Intorno al melo”.
Gino Fortunato